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POLITICA e PANDEMIA

POLITICA e PANDEMIA

Don  Luigi STURZO del Partito Popolare ITALIANO, nel 1926 affermava che le REGIONI erano state viste come unità convergenti e non divergenti dello STATO. Lo Stato Italiano è unitario e non FEDERALE.

Gli attuali Presidenti delle Regioni, che arbitrariamente si fanno chiamare Governatori, fanno l’opposto di quello che dovrebbero fare, esercitando poteri che nella realtà non hanno.

 Ancora Don Sturzo al Congresso “ Decentramento Amministrativo” affermava che le Regioni sono unità specifiche rappresentative delle forze locali, mentre lo STATO ITALIANO è UNITARIO e non FEDERALE.

Il problema delle competenze in materia di SANITA’ tra Stato e Regioni è emerso in occasione della gestione di questa pandemia , COVID 19 ,che sta falciando tante vite in tutto il mondo . Le Regioni attribuendosi poteri che non hanno nel settore, hanno ritenuto di operare ciascuna per proprio conto e con organizzazioni totalmente diverse, con il risultato negativo non solo di avere creato confusione, ma di avere applicato metodi di cura finalizzate al clientelismo ed al favoritismo .

In molte realtà è prevalso il  “ Potere al Rispetto delle regole” che erano quelle di vaccinare in primis le persone più anziane e con gravi patologie.

E’ necessario precisare che nella nostra COSTITUZIONE del 1948 , le Regioni non avevano nulla di federale, e nemmeno la stolta riforma del titolo quinto comportò la devoluzione del sistema sanitario alle Regioni.

Di questo problema si rese conto l’allora Governo Renzi il quale nel REFERENDUM prevedeva ,oltre la Diminuzione dei parlamentari, la  chiusura del C N L , la  chiusura delle Province, riduzione del numero dei consiglieri Regionali , diminuzione degli stipendi e delle indennità dei politici,  anche la revisione del titolo quinto della Costituzione in materia di sanità .

Purtroppo ,per nostra sfortuna, il referendum dopo una campagna contraria, condotta da tutti i partiti politici , compreso una parte del partito del premier il PD ,con l’obiettivo di fare cadere il Governo e cercare di abbattere il potere di Renzi ,non ebbe il successo che avrebbe meritato.

Oggi assistiamo al fallimento della politica e degli uomini che la rappresentano, i nostri Grandi  uomini politici del passato Don Sturzo, Degasperi , Einaudi , Nenni , Pertini , Berlinguer  ed altri che hanno ricostruito e fatta grande l’ITALIA sono stati sostituiti da politici le cui virtù sono: L’odio personale , il rancore , non più confronto di idee e di programma ,ma lotta alla conquista del potere con ogni mezzo .

La nostra fortuna oggi è quella di avere nelle più alte cariche dello stato due uomini eccezionali e di

grandissima levatura Nazionale ed Internazionale essi sono:

Il Presidente della Repubblica  SERGIO MATTARELLA

Il Capo del Governo MARIO DRAGHI.

Del PRESIDENTE mi limito a riportare quanto segue: Nel messaggio agli Italiani del 2 Giugno  Egli diceva che non prevarrà una Istituzione a scapito di un’altra ma solo la Repubblica nella sua unità.

Del Capo del Governo ,uomo prestato alla politica, apprezziamo la grande capacità di gestione delle problematiche inerenti la pandemia e l’economia del nostro Paese. Grazie a Lui ed alle sue capacità risplenderà il sole nella nostra bella Italia.


foto cortesía France24

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