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Perché “Piazza Italia”

Perché “Piazza Italia”

Questa nuovo giornale si propone come un’innovativa forma di comunicazione (sociale, politica, intellettuale) tra l’Italia e gli Italiani residenti all’estero: una comunicazione aderente ai meriti civili da essi conseguiti attraverso il lavoro svolto lontano dalla Patria. Viene affidato un filo di Pensiero che, avvicinando virtualmente le geografie, accompagni lo sviluppo economico e spirituale della presenza italiana.

Gli Italiani che, nella prima metà del ‘900, hanno lasciato l’Italia per crearsi migliori opportunità di lavoro, possedevano, evidentemente, particolari doti di vitalità, di determinazione, e di forza fisica e spirituale; e le hanno messe tutte a disposizione dei Paesi di accoglienza.

Hanno prodotto ricchezza, contribuendo in prima persona sia allo sviluppo delle regioni ospitanti, sia alla crescita economica italiana. Se nella seconda metà del XX secolo il nostro Paese ha potuto decollare e svilupparsi, lo deve anche all’iniziativa e alle rimesse dei suoi tanti Figli all’estero. La convivenza con altre culture e altre mentalità, giovava alla cittadinanza ospitante; ma, soprattutto, giovava ai lavoratori italiani, che, in più, fortificavano il loro profilo umano con la fatica del nuovo lavoro, e con il sacrificio della lontananza dagli affetti e dai territori d’origine.

Il risultato di tutto ciò, è stato certamente molto positivo: per merito di entrambe le parti. Lo dimostra il fatto che gli Italiani, in moltissimi Paesi, sono inseriti perfettamente nelle realtà sociali dove risiedono, e che, privi di ogni complesso di lontananza, mantengono con l’Italia e con le Istituzioni italiane contatti vivi e forti, alimentati dallo sviluppo dei mezzi di trasporto e di comunicazione.

Il collegamento intellettuale con l’Italia è sempre stato forte e ininterrotto. La prima generazione, ha educato i propri figli su questi binari, e oggi anche le seconde e terze generazioni danno seguito a questa linea di pensiero e di comportamenti. Di più: i giovani sono passati dalla «nostalgia» al «senso di appartenenza”, ad una comune cultura dei diritti e dei valori.

Noi, fondatori di Piazza Italia, crediamo che un ulteriore filo di Pensiero, sostenuto dagli Italiani d’Italia e insieme dagli Italiani all’estero, possa contribuire allo sviluppo delle idee e delle iniziative reciproche; sostenendo a sua volta, da entrambi i lati di tale filo, gli obiettivi sociali, l’innovazione e il valore della connessione intellettuale: in uno spirito di internazionalità e di reciprocità, nelle quali il concetto di Patria si declina al plurale, esaltando lo sviluppo e la fratellanza.

In quest’ottica, riteniamo indispensabile che la grande Comunità Italiana del Venezuela possa disporre di uno strumento informativo ed aggregante, nel quale riconoscersi, confrontarsi, esprimersi: un giornale che porti nella nostra Comunità (oggi arricchita dalla Nuove Generazioni, portatrici di nuove culture e nuove speranze) modelli organizzativi, economici, sociali e politici. Con il fine di rinnovare lo scambio intergenerazionale con la Patria.

Prendiamo l’impegno morale di non deludere le aspettative che qui sopra abbiamo espresso; e ci impegniamo a comunicare con i Lettori in uno spirito di “onestà intellettuale» e di “amicizia”.

L’Uomo, per realizzarsi come tale, ha bisogno di vivere e di crescere in Comunità e in Comunione: esse cominciano nella Famiglia, si sviluppano nella Comunità sociale e si esaltano nella Comunione di Pensiero. Tanto più se il nostro Pensiero desidera mantenersi su un «cammino» già percorso (nei suoi risvolti dolci e amari):

1) la Famiglia in Italia; 2) la Comunità e il Territorio italiano che portiamo nei cromosomi;

3) l’attuale Paese di residenza, del quale siamo parte integrante, e che a sua voltaci coinvolge: con le sue Donne e i suoi Uomini, le sue Immagini e i suoi Valori.

Il nostro motto è: “Le Stelle sono in alto: non si possono toccare; ma facciamo come i marinai, che guardando alle stelle, arrivano dove vogliono.”

Noi, ideatori di questo giornale, fermamente convinti del valore aggiunto che essa propone ad entrambi i capi del collegamento intellettuale tra l’Italia e il Venezuela, prendiamo l’impegno morale di non deludere le aspettative che qui sopra abbiamo espresso; e ci impegniamo a comunicare con i Lettori in uno spirito di «onestà intellettuale» e di «amicizia».

Piazza Italia affronterà temi economici e sociali, ma anche etici e filosofici: per il successo della «Famiglia», del «Lavoro», e dell’ «Imprenditorialità». E lo farà, attraverso un’analisi approfondita dei «Valori», applicati al «Sociale» e alla «Politica».

I risultati concreti di questa iniziativa editoriale, dipenderanno dal fatto che si instauri una reale comunicazione a due vie tra il Giornale e i Lettori: affinché gli Italiani del Venezuela mettano in campo il valore aggiunto della loro «creatività» (essi stessi partecipi delle dinamiche del Pensiero, dei Valori e degli Ideali, che rappresentano il futuro d’ogni Sistema Paese).

In conclusione, riteniamo che la grande Comunità Italiana in Venezuela debba contare su un Giornale adeguato a costituire un terreno comune di incontro per la conoscenza approfondita della più interessanti tematiche: un Giornale che ponga la massima cura alla correttezza e alla trasparenza delle informazioni (escludendo parzialità di qualsiasi tipo). Intendiamo porci come sentinelle di una «Informazione libera e pluralistica», che superi i limiti (parzialità e scarsità di contenuti) dell’unica iniziativa editoriale finora presente, espressione aprioristica di un Partito Politico.

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