Ugo Di Martino: Historial de su vida
Ugo Di Martino è nato nella città di Pachino «Siracusa” Italia, è arrivato in Venezuela nel 1961. Spinto dal suo spirito di conoscere un nuovo mondo, decide di emigrare nella città di Caracas, dove risiede la famiglia di sua moglie. Ha iniziato il suo primo lavoro come amministratore della scuola venezuelana e italiana «Agustín Codazzi» situata in Florida.
Nel 1964 smise di prestare i suoi servizi per le associazioni “Scuola A. Codazzi” per presentarsi ad un concorso quale contrattista presso il presso il Consolato Generale d’Italia a Caracas. Ne e vincitore, gli viene stipulato contratto a tempo indeterminato.
Nell’ 1971 entrò a far parte nei ruoli del Ministero degli Affari Esteri d’Italia a Caracas, poi nel 1985 viene trasferito a Roma e Nel 1986 decide di lasciare il Ministero degli Affari Esteri per rientrare in Venezuela.
Giunto in Venezuela nel 1986, si dedica alla libera professione e principalmente agli affari e all’attività commerciale, si sviluppa come persona intraprendente e insieme alla moglie «azionista dell’Agenzia di Viaggi Air Mundo C.A.». Ha iniziato la sua attività come grossista nel settore turistico e successivamente ad altra attività imprenditoriale unitamente alla famiglia.
Nel 1988, il presidente dell’ITAL UIL di Roma è arrivato in Venezuela per aprire il Patronato Ital-Uil del Venezuela ed i paesi dei Caraibi, ha contattato il signor Ugo Di Martino, per la creazione di detta istituzione, ed è stato il primo presidente fondatore dell’ITAL UIL del Venezuela, culminando la sua presidenza nel 2014. Oggi ne è il presidente onorario.
Tra le altre cose, il Sig. Ugo Di Martino si dedica alla comunità siciliana in Venezuela, essendo uno dei fondatori e il secondo presidente di “Casa Sicilia “con il beneplacito dell’allora Console Generale Di Leo. Successivamente viene costituita l’associazione Siciliana del Venezuela, ne e uno dei promotori e viene eletto presidente dell’Associazione Regionale Siciliana nel Distretto della Capitale.
Dal 1991 al giugno 1997 è stato eletto presidente della circoscrizione consolare COMITES di Caracas. Viene eletto con voto diretto, è la persona che ottiene il massimo dei voti.
Successivamente è stato rieletto, di nuovo presidente del COMITES nel 2004 si dimette per candidarsi al «Consiglio Generale Degli Italiani al estero» viene eletto a Caracas e dopo a Roma, Per fare parte del consiglio di presidenza, fino al 2015, data di scadenza del mandato.
Terminato questo incarico nel 2015, su richiesta della Comunità Italiana organizzata del Venezuela, si è ripresentato al nuovo COMITES circoscrizione Caracas, ne viene rieletto presidente, successivamente presidente dell’Intercommissione del Venezuela, carica che ha ricoperto dal 2015 al 2022 per terminare il mandato.
Oltre a questo incarico, è responsabile dell’UNAIE Venezuela «Unione Nacionale Associazioni Immigrati ed Emigrati», membro dell’Associazione di Volontariato Culturale «Azione Ética en Roma», socio fondatore dell’UIM «Unione Italiana nel Mondo» con sede a Roma ed è fondatore del Giornale Piazza Italia di Caracas (Venezuela), scrive sulla rivista «Encontro» edita dalle Missioni Cattoliche Italiane.
La sua passione, oltre alle sue attività economiche e commerciali, è quella di servire la comunità e italiano del Venezuela, senza distinzioni sociali o politiche. Questa si è mantenuta nel tempo fino ai giorni nostri, che le sono valsi il massimo riconoscimento del Governo Italiano (Cavaliere della Repubblica Italiana 2.6.1966, Commendatore 7.1.2005. Grande Ufficiale 13.1.2009) ed anche onorificenza venezuelana.
Oltre al riconoscimento della Regione Siciliana e del suo paese d’origine; Da notare che nel 2014 è stato pubblicato in Venezuela un libro edito dalla sede dell’Unione Europea in Venezuela «L’immigrazione europea in Venezuela», dal 1936 al 2006, dove due pagine sono dedicate a Ugo Di Martino.
Il Consolato Generale d’Italia a Caracas, l’Ambasciata e il Ministero gli conferiscono riconoscimenti per il servizio reso durante la sua attività di funzionario pubblico, rappresentante della comunità, e quale imprenditore.
E’ stato il primo firmatario del decreto di amicizia tra Italia e Venezuela promosso dall’Ambasciatore d’Italia in Venezuela Gerardo Garante, il 7 maggio 2005, ha firmato il decreto di amicizia con la comunità italiana del Venezuela firmato al Palazzo Miraflores di Caracas il 22 giugno 2005.
Si è candidato tre volte come Senatore della Repubblica Italiana nelle circoscrizioni di Estera nel 2006, 2008 e 2013, ottenendo sempre il massimo numero di voti, non è mai stato eletto a causa della differenza di elettori tra Argentina, Brasile e Venezuela.
Ha affrontato delle avversità politiche nella candidatura del 2008, quando ha corso con il Partito Democratico del presidente Silvio Berlusconi il P.D.L:, insieme agli altri candidati della camera Nello Collevecchio e del Senato Mario Galardi, ex presidente della camera di Commercio Italiana in Venezuela.
In quell’occasione si parlò di brogli elettorali in Argentina e a Caracas. Tutti stabiliscono che non ci sono stati brogli elettorali a Caracas, rendendo chiaro che il processo elettorale è stato senza alcuna irregolarità e in perfetto ordine.
Da notare che, a causa della sfortuna dei candidati, vi era a Caracas una personaggio di nome Aldo Micicche: che si presenta nella riunione del Partito, (il 18 marzo 2008) come parte del partito, si coinvolge nel processo elettorale in Venezuela. Lo stesso si è rivelata una canaglia, truffatore, bugiardo e soprattutto un millantatore.
Aveva chiesto dei soldi al Partito P.D.L. per la campagna elettorale dei candidati Collevecchio e Di Martino. Senza che i candidati ne sapessero niente, si sono reso conto dei malefatte dopo.
Durante la mia campagna elettorale del 2013, si parla di nuovo sulla mia candidatura con il partito M.A.I.E. Al senato con Monti, escono degli articoli diffamatori nei miei riguardi su dei giornali in Italia ed uno in Venezuela “giornale la Voce d’Italia” dove riportano: che uno scrittore di nome Francisco Forgione, (Appartenente al” Partito Politico SELLA” aveva pubblicato un libro nell’anno 8.2.2013, in cui mi coinvolge con il personaggio Aldo Micicche, libro da me sconosciuto, parla di fatti nei miei riguardi non veritieri. (Il libro e stato quasi invenduto e sconosciuto)
Desidero far presente; che Incontro Miccichè Aldo, per puro caso e per la prima volta nella mia vita in occasione della campagna elettorale promossa dal P.D.L. (Campagna elettorale 2008). Il signor Aldo Micicche, che si rivelò un furfante e bugiardo, era un ex politico, cittadino italo-venezuelano residente in Venezuela da molti anni.
L’8 febbraio 2013 ho denunciato Francesco Forgione al Tribunale Penale Ordinario di Roma, situazione che ha conclusa che non c’era alcuna accusa contro di me, né come persona né per altro, la denuncia è stata archiviata.
Nel 2021, in qualità di Presidente del COMITES, l’incaricato d’affari dell’ambasciata italiana Dott. Placido Vigo, hanno richiesto i miei servizi per sollevare le istituzioni del associazione civile «Agustín Codazzi», e soprattutto per quanto riguarda la scuola italiana. Perché l’ultimo Consiglio di Amministrazione aveva cessato di funzionare e apparentemente aveva problemi interni con il personale docente e amministrativo, dovuti al fatto che i contributi economici del Governo italiano non erano stati utilizzati per come previsto e depositati in una banca americana.
Avendo pochi studenti nelle scuole venezuelane e quasi nessuno in quella italiana, è intervenuta dal Ministero dell’Istruzione venezuelano, attraverso un tribunale venezuelano (sentenza del 22 marzo 2022) che le permette di far parte del processo educativo legale venezuelano. Nomina una giunta direttiva provvisoria di cui ne faccio parte. L’Ambasciatore Placido Vigo mi invita anche a presiedere temporaneamente l’istituzione italiana fino al completamento dell’iter del Ministero dell’Istruzione, e si adempie quando lo statuto sociale dell’Associazione lo prevede.
Il 22 agosto 2022, metto a disposizione dell’ambasciata la Presidenza per i seguenti motivi: che il consiglio provvisorio nominato dal Tribunale ha solo funzioni didattiche e non entra nella parte dello Statuto delle Associazioni, e il consiglio direttivo presieduto dal dottor Giovengo, aveva presentato un ricorso in merito all’associazione “Agustin Codazzi” al più alto organo del tribunale del Venezuela.
Desidero sottolineare che il Presidente della Camera di Commercio, Alfredo Ambrosio, è sempre stato interessato a nominare un nuovo consiglio dell’associazione «Agustín Codazzi», al fine di avere un processo elettorale in conformità con gli statuti di tali istituzioni. i buffet legali degli AVV. Pescifeltri, hanno dato comunicazione su questioni giuridiche di merito.
Il 18 novembre 2022 è entrato in crisi anche il secondo consiglio di amministrazione delle fondazioni «Hospital Italiano de Venezuela», rappresentato dall’avvocato Vincenzo Di Martino: a causa di polemiche con l’autorità consolare e di un presunto intervento del comitato promotore (che non ha funzionato, a causa della crisi precedente) e incompatibilità della carica facendo parte del primo consiglio di amministrazione presieduto dal signor Collevecchio. Pertanto inesistente.
Viene fatta la terza nomina del consiglio di amministrazione della fondazione venezuelana «chiamata Hospital Italiano de Venezuela» mi viene chiesto di farne parte quale conoscitore dei fatti, e persona che può mettere Pace entro le parti interessati.
Vengo eletto presidente. Ho informato il Presidente Onorario, Console Generale Nicola Occhipinti, delle decisioni del nuovo Consiglio Direttivo.
Rinuncio alla mia carica di Presidenza della Fondazione, per aver difendere la mia persona contro le diffamazioni ricevute da esponenti della Comunità Italiana, consigliere della C.G.I.E. e del COMITES e per la segnalazione diffamatoria del Quotidiano Italiano dell’11 aprile 2023.
Il giornalista e il giornale sono stati segnalati alla PROCURA della Repubblica Italiana in data 20 gennaio 2024. Ve e anche un articolo diffamatorio di un giornale economico venezuelano «REPORTE», che riporta l’articolo del giornale italiano in modo errato.
Va notato che il giornale «REPORTE» è un giornale online che non ha avuto circolazione in Venezuela per più di due anni. Pertanto, l’articolo è una bufala allo scopo di diffamarmi, si sconosce chi rappresenta tale giornale on line, pertanto non e stato possibile il diritto di replica.
Ugo Di Martino ha così dimostrato la sua probità, operosità, calore umano e professionale in tutte le sue attività al servizio del Paese e della comunità italiana all’estero, nonché la stima e il riconoscimento acquisiti all’interno della comunità italiana e venezuelana.