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Ciudadano italiano Antonio Calvino denuncia los abusos del cuerpo diplomático en Venezuela

Ciudadano italiano Antonio Calvino denuncia los abusos del cuerpo diplomático en Venezuela

por: Antonio Calvino

Caracas, 10 maggio 2024.

Sig. Deputato On.Andrea Di Giuseppe

Il suo ufficio

Ricevi un cordiale saluto a nome della mia famiglia e di tanti della grande colonia

italiana in Venezuela.

Mi chiamo Antonio Calvino

Carta identità venezolana numero 29584289 residente a Caracas capitale del Venezuela; Appaio davanti a Lei per esporre il mio caso Per molti anni il mio senso di appartenenza dovuto al codice genetico mi ha spinto

a svolgere opere di soccorso di ogni genere, dal procurarmi medicinali, cibo, al disbrigo di

alcune commissioni che, per età o ignoranza, i miei CONNAZIONALI non possono svolgere.

Il mio nome è molto conosciuto proprio per il lavoro che ho svolto senza profitto

senza ricevere nulla in cambio, solo la soddisfazione di servire e ricevere benedizioni alla

mia famiglia in pagamento, per tutto questo, il 2 maggio 2021, sono finito In carcere con

accuse infamanti da parte del console sia in prima persona e sia alle spalle del querelante

Il 10 agosto 2023 esco dal carcere alle 18, il giorno dopo, 11 agosto alle 9, viene a

casa mia Antonio Iachini (Consigliere del CGIE Venezuela ), mi porta in un ristorante dove                                                              

promettermi delle cose, promettermi dei soldi, e per spiegarmi che c’era una persona che

comincia a

già conoscevo perché mi ha aiutato tanto quando ero in carcere e abbiamo parlato tanto

Lei On. Andrea Di Giuseppe (Fratelli d’Italia). Quando Antonio Iachini (Consigliere del CGIE

Venezuela)

 vede che Andrea Di Giuseppe (Fratelli d’Italia) mette una pubblicazione su un giornale in

cui dice che ci aiuta a uscire dal carcere, cosa che oggi scopro essere vera, Antonio Iachini

mi dice che dovevamo mettere al suo posto all’ On Di Giuseppe visto che non era deputato      per il Sud America e non dovrebbe intromettersi nelle

questioni del Sud America dato che America del sud appartiene al MAIE.

Mi fa parlare con Riccardo Merlo e Mario Borghese (entrambi MAIE) alla fine della

telefonata con Riccardo Merlo e Mario Borghese parliamo dei soldi, che gli chiedo visto che

ha legami con BANCAMIGA (oggi i proprietari  investigati per corruzione), gli chiedo se è possibile compromettendo la casa ricevere un credito di 5000$ per sistemare la mia casa visto che dopo 3 anni trovo una casa abbandonata, dei bambini abbandonati, un frigorifero vuoto, lui subito mi dice che Lui me li avrebbe regalati e me li regala davvero non mi dà $ 5000, mi dà $ 4500 dopo aver litigato molto con lui per darmi i soldi(che aveva promesso) perché sempre mi diceva domani te li do, aspetta che non ci sono i soldi nella cassa finché mi arrabbio e gli sgrido una notte alle 3 del mattino, ora del Venezuela, Lui era in Italia in quel momento , mi dice che devo firmare una lettera da pubblicare in un giornale in cui mettiamo al suo posto, perché quella era l’idea che ho messo al’On. Andrea Di Giuseppe (Fratelli d’Italia) affinché non si immischiasse nuovamente nelle vicende del Venezuela, io naturalmente, picchiato dopo aver trascorso quasi 3 anni in carcere, non avevo altra possibilità se non quella di accettare quel accordo, inoltre Antonio Iachini ( Consigliere del CIGE del venezuela), ogni giorno mi diceva, che io già facevo parte del MAIE.

che non dovevo più preoccuparmi, poi mi ha detto di non preoccuparmi di nulla

perché il Console Nicola Occhipinti mi doveva riconoscere una cosa a gennaio.

Naturalmente non è difficile capire che parlavano di soldi per i quasi 3 anni trascorsi in

prigione mi aveva anche promesso che avrebbero pagato la scuola dei miei figli (Agustín

Codazzi) insieme al console Nicola Occhipinti, cosa che non é mai avvenuta la scuola

(Agustín Codazzi) non accettava i miei figli perché non parlavano italiano, come un

bambino di 6 anni che va in prima elementare deve parlare italiano? mi è sembrata

l’ennesima presa in giro per ottenere quel beneficio far rimanere male all’On. Andrea Di

Giuseppe (Fratelli d’Italia).

Voglio aggiungere che Occhipinti mi scrisse che Lui non c entrava nulla sulla ragione che ero stato messo in galera ma questo non corrisponde a realta, un altro inganno e dichiarazione falsa, IO SONO STATO CONDANNATO per ISTIGAZIONE ALL ODIO NEI CONFRONTI DI UN FUNZIONARIO PUBBLICO, delitto che in Italia credo non esiste ma qui in venezuela e penato fino a 20 anni di prigione, adesso voglio solo presentare in allegato le lettere fatte dall AMBASCIATORE PACIDO VIGO quella scritta dal CONSOLE GENRALE NICOLA OCCHIPINTI e dal subalterno del CONSOLE GENERALE che vorrei fosse anche lui responsabile di quello che mi e successo CARABINIERE BRUNO…..

Con questo si puo evidenziare la complicita di questi diplomatici che non solo avevono deciso di distruggermi come hanno fatto durante il loro mandato con tante persone che si ribellarono ai loro abbusi porto come esempio anche che per difendere la Malversazione di 3 milioni di euro dati in assistenza sanitaria per i connazionali indigenti hanno favorito migliaia di amici e poi hanno incolpato terzi che mai hanno ricevuto alcun da parte dello stato italiano non di meno sempre con la complicita di IACCHINI e di CARLO VILLINO (presidente Comites caracas)

Con questa lettera voglio chiarire questa situazione perché in alcune pubblicazioni

ho elogiato il Consolato, al COMITES e ad Antonio Iachini, quando in

realtà il COMITES e il Consolato non hanno fatto assolutamente nulla mentre ero in

carcere e nemmeno dopo la mia uscita non hanno fatto assolutamente nulla non ha fatto

nulla per farmi uscire di prigione.

Vorrei approfittare a segnalare che il Presidente del comites durante la mia prigionia non ha fatto nulla per aiture 2 connazionali detenuti senza processo per ben quasi 3 anni e ho saputo che un membro del Comites, Giuseppe di Cera ha parlato in mia difesa ed e stato minacciato e maltrattato dal Console Occhipinti e Villino non ha mai preso difese neanche con il membro anzi si e limitato a non coinvolgersi con il caso, deduco che era molto piu importante essere vicino al Console che aiutare 2 connazionali e difendere un suo membro.

Per uscire di prigione ho dovuto assumere una colpa che non avevo. Poiché ero già in prigione da quasi 3 anni e, assumendo ricevevo una condanna inferiore, ho ricevuto

solo 2 anni di prigione, non ho avuto altra scelta che accettare quella proposta dei

tribunali, questa è tutta la verità. in quegli incontri con Antonio Iachini  dopo essere uscito dal carcere, mi raccontò anche che il signor Ugo Di Martino e

suo figlio Vicenzo Di Martino avevano speso soldi per cene e pranzi a Maracaibo soldi della

fondazione HOSPEDALE ITALIANO cose che poi con la mia ricerca con calma fisica e

tranquillità mentale vedo attraverso prove scritte e firmate che è stata tutta una ignobile

menzogna per mettere in cattiva luce la famiglia Di Martino, proprio come hanno tentato

di farmi in un’occasione prima del mio arresto che volevano farmi vedere. con la comunità

italiana come se fossi un narcotrafficante, come se fossi un terrorista che voleva attentare

ad un consolato e come se fossi un estorsore della comunità italiana.

Il che è assolutamente una ignobile bugia perché non ho mai fatto pagare un

centesimo alla comunità italiana per i servizi che offrivo, non ho mai voluto attaccare un

consolato, anzi ho chiesto i video al console via email e lui reindirizza sempre la mia

richiesta, La comunità italiana è a conoscenza di tutto questo perché nessuno ci credeva, e neanche io ho legami con il narcotraffico.

Chiedo scusa all’On. Andrea Di Giuseppe (Fratelli d’Italia) perché col tempo sono riuscito a capire che in realtà è un’ottima persona che ha a cuore le comunità italiane e

che dopo 8 mesi che sono uscito di prigione non mi ha mai giudicato male per avere avuto quell’atteggiamento nei suoi confronti, ho elogiato le persone sbagliate che non hanno mai fatto davvero nulla per aiutarmi.

Insomma, mi hanno comprato a buon mercato, hanno sfruttato quella debolezza

che avevo di uomo uscito di prigione dopo quasi 3 anni, al quale hanno promesso cose

che poi non hanno mantenuto, ho capito sentendo le 2 campane che lei era la persona corretta, grosso sbaglio bisogna sempre vedere bene dove e la verita.

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